LA SCUOLA AI TEMPI DEL COVID



Capitolo 1 - Il materiale didattico

Dopo un'estate trascorsa a disquisire sull'utilità dei banchi a rotelle (nessuna) ci siamo resi conto che nessuno aveva pensato alla indice Rt di gessi e lavagne.

Sarebbe stato sufficiente dotare le scuole di lavagne da ufficio e chiedere alle famiglie (tra le altre cose) di munire i bambini di pennarelli personali.

Guai a dimenticare penne o matite. Nessuno a scuola potrà prestarne una a vostro figlio. 

D'altra parte chi ha votato avrà notato come lo Stato abbiamo messo a disposizione matite usa e getta per ogni singolo elettore...oppure no!!!

In caso di dimenticanza l'unica possibilità per i vostri figli sarà scrivere col sangue, purché sia rigorosamente sangue dei gomiti. 

Munitelo di occhiali perché se ha dimenticato anche i fogli, quelli che una volta toccati devono decantare per 48 ore come il baccalà, potrà almeno trascorrere il resto della giornata scolastica facendosi appannare le lenti con la mascherina.

Capitolo 2 - La temperatura

E' sufficiente che la misurino i genitori a casa.

Anzi no, la misureranno gli insegnanti all'ingresso a scuola ed i genitori dovranno attendere la fine dell'operazione prima di distaccarsi dai pargoli.

Anzi meglio, la misurano gli insegnati a scuola ed i genitori a casa con l'obbligo di scriverla sul diario.

In realtà non interessa che il bambino abbia o meno la febbre, il vero scopo delle scuole è utilizzare questi dati per tarare i loro termoscanner.

Capitolo 2bis - La temperatura alla terza settimana di scuola

Il termoscanner non ce l'ha fatta a durare più di 10gg. 

La novità di oggi è l'obbligo per ogni alunno di presentarsi all'ingresso con il diario aperto ed il valore di temperatura misurato in bella mostra. 

Insomma tuta arancione e numero sul petto. I ragazzi non si confrontano più sui compiti del giorno ma si chiedono "ehi tu, quanto c'avevi stamattina?"

Capitolo 3 - Gli orari

4 minuti di tempo per lasciarli al mattino e 4 minuti di tempo per riprenderli all'uscita.

Va bene, ma mancano due informazioni fondamentali. 

La prima: il tempo della sigaretta va conteggiato o meno nella prestazione? 

La seconda: qual è l'orologio al cesio che determina l'ora di riferimento universale? Con una tolleranza dei minuti vorrete mica affidarvi alla roba che portate al polso o agli smartphone.

Capitolo 4: Le norme igieniche

Vietato andare in bagno e apertura obbligatoria delle finestre per 15 minuti ogni ora.

Non ne sono certo, ma mi pare che la polmonite si potesse contrarre anche prima del covid e temo che la cosa non sia di aiuto al servizio sanitario nazionale.

Già perché se poi il bambino starnutisce o lamenta dolori addominali, causati dall'urina che lo gonfia come un pesce palla, scatta la procedura di emergenza di cui al prossimo capitolo.

Capitolo 5: Il contagiato sospetto

Se il bambino manifesta sintomi sospetti viene allontanato dalla classe e portato da un assistente in una stanza di isolamento.

La scuola avviserà i genitori che avranno un'ora di tempo per recuperare l'appestato, altrimenti la scuola chiamerà il 118.

I miei quesiti che non trovano risposta sono:

- chi valuta la gravità del sintomo sospetto?

- se nella stessa finestra di un'ora due o più bambini manifesteranno sintomi sospetti, come farà la scuola a isolarli? Non è più una scuola ma un carcere se ci sono così tante stanze di isolamento

- quante ambulanze servono per coprire tutti i sospetti casi scolastici sul territorio comunale?

Capitolo 6: La mensa

Ai genitori è stato chiesto di rinunciare al pasto da casa per semplificare l'operatività e, data la pandemia, la cosa ci può stare.

In un primo tempo alcune classi avrebbero consumato "il pasto" in classe ma senza vassoio, motivo per cui le famiglie avrebbero dovuto munire i bambini di tovagliette..già qui la motivazione pandemica ha cominciato a vacillare. L'avete mai visto un servizio mensa (che si paga) senza tovagliette? 

No, e infatti pur di non far arrivare vassoi e tovagliette in classe, la scuola è tornata sui suoi passi: tutti amabilmente in sala mensa.

Poco male direte voi, e lo pensavo anche io. Vuoi che con tutte quelle "lucide" norme Covid non ne abbiano pensata una per gestire in sicurezza i pasti... 

Ed è qui che si scopre la falla: i bambini per bere usano tutti la stessa caraffa che passa da mano a mano, la stessa mano che però non può prestare una matita al compagno pena la mutilazione. 

Conclusione (amara): La didattica

Non c'è stato tempo di pensare anche a quella. 

In fondo non stava messa troppo bene già prima del covid.


Appendice Mensa

Caro diario, da oggi per fortuna l'acqua è razionata: un solo bicchiere a pasto. 

Meglio i calcoli renali che il COVID.

Pare che da domani ci tatueranno un numero di serie sul polso.





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