Per un pugno di Euro

Con una mail molto semplice ieri Amazon mi ha comunicato che il costo dell'abbonamento Prime passa da 19 a 36 Euro.
Lo ha fatto senza chiedermi di dimostrare che sono veramente io, senza farmi firmare inutili fogli sulla privacy, senza chiedermi l'ISEE...tanto tutte queste informazioni gliele passa Zuckenberg.
Ammetto di aver provato d'istinto un senso di fastidio, lo stesso che mi ha provocato il pagamento del primo sacchetto bio, nonché lo stesso che provo ogni anno al casello autostradale di Torino quando tornando dalla Puglia dopo le vacanze di Natale scopro che il viaggio di ritorno mi costa sempre di più, e non solo sotto il profilo emozionale. 
Poi però ho ragionato da ragioniere, valutando non tanto quando spenderei in più in spese di spedizione ma sul fatto che pago al comune pentastellato di Torino 5 volte tanto per NON parcheggiare nell'arco di 5 Km da casa. 
Per non avere nessun servizio pago 5 volte di più rispetto ad un servizio perfetto. 
Subito dopo è subentrata l'anima da ingegnere che ha scalato a livello nazionale la questione del pago per non avere, ma anzi per essere danneggiato (col mio lavoro sto già pagando le pensioni altrui, io che in pensione non ci andrò mai, ed ora che mi mettono in cassa integrazione pagherò anche lo stipendio ai giovani) ed ho capito che l'aumento di Amazon è un falso problema...chissà se tra un anno sto paese ci sarà ancora.
Nel caso ben vengano i 36 euro di Amazon...




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