Il cucchiaino...arabo

Il cucchiaino è l'esposto di una famosa crittografia mnemonica, un gioco enigmistico la cui soluzione consiste in una frase a doppio senso.
Nella fattispecie la frase risolutiva è "mezzo minuto di raccoglimento" che, nel senso debole, evoca l'impiego pratico del cucchiaino mentre nel senso forte fa riferimento alla comune pratica umana di commemorare e rispettare i defunti.
Apprendo oggi che questo piccolo capolavoro enigmistico in Arabia non avrebbe alcun senso. Non tanto e non solo per problemi linguistici, quanto soprattutto perché  il minuto raccoglimento non appartiene alla cultura di questo popolo. Almeno secondo quanto dichiarato dalla federazione calcistica araba per giustificare il comportamento della propria nazionale durante l'amichevole con l'Australia in occasione del minuto di raccoglimento per le vittime dell'attentato a Londra. 
Probabilmente mi sbaglio, ma per quanto ne so, rispetto e commemorazione dei defunti fanno parte della cultura umana fin dalla preistoria a prescindere da razze ed artefatti religiosi. 
Ergo negare questa usanza nella propria cultura significa, per semplice ragionamento deduttivo, negare l'appartenenza al genere umano, cosa che giustificherebbe un provvedimento disciplinare estremo come la squalifica da parte della Fifa. Il regolamento, tra le varie lacune, prevede che lo sport in questione sia praticato da esseri umani.
Io credo che la realtà sia un'altra. Potrebbe essersi trattato di un gesto di protesta nei confronti della presunzione e dell'autocentrismo occidentale in base al quale le vittime degli attentati, il più delle volte, meritano di essere commemorate anche e soprattutto in funzione del paese di origine. Perchè non fare lo stesso per le vittime innocenti in Siria, per i civili morti in quelle parti del mondo sotto i recenti bombardamenti americani?
Messo in questi termini il gesto avrebbe assunto un altro significato, a patto però di essere sempre e comunque sostenuto da un lato dalla coerenza (invece di essere rinnegato dalla propria federazione calcistica) dall'altro dal senso di reciproco rispetto tra esseri umani che ancora una volta prescinde (o dovrebbe farlo) da razze e religioni.
A proposito di doppi sensi. Il cucchiaio nel gergo calcistico è anche il rigore tirato sotto forma di lenta palombella con cui l'attaccante cerca di deridere ed umiliare il portiere avversario. Quando viene tirato male ed in modo goffo ecco che diventa un cucchiaino per sminuire il gesto che avrebbe potuto essere significativo ma si è rivelato un fallimento.  
Un'altra occasione persa per imparare tutti qualcosa. La speranza arranca ma non molla. 
In fondo se un italiano può cambiare, imparando a rispettare la coda e smettendo di abbandonare l'auto in doppia fila quando trapiantato a latitudini e longitudini adeguate, allora tutto il mondo può cambiare (come disse Rocky IV dopo aver sconfitto Ivan Drago fuoricasa in terra russa...chissà se sotto l'amministrazione Trump la storia sarebbe stata la stessa...ma questa è un altro sport e soprattutto un'altra storia).


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