Il flauto di Pan - Spiaggia Libera

Il flauto di Pan

In rete circola un bel video che, per ricordare a noi genitori quanto i nostri figli prendano come esempio ogni nostra azione, mette a confronto due diverse reazioni di un papà in una stessa situazione. 
La situazione in questione vuole che il malcapitato papà, rientrando in casa, trovi il figlio intento a decorare le pareti appena imbiancate.
Opzione 1: il padre rimprovera aspramente il figlio, lo suona come un flauto di Pan in modo che ad ogni cellula del suo sistema nervoso rimanga indelebile il ricordo di quei momenti, gli spiega infine che in milioni di anni di evoluzione l'uomo ha abbandonato la pittura rupestre per dedicarsi ai pennarelli su carta o, nei casi più virtuosi, all'olio su tela.
Opzione 2: il padre non fa una piega, accarezza dolcemente il figlio sulla testa, gli spiega con calma che per disegnare ci sono i fogli e gli porge un panno con cui insieme ripuliranno il muro felici e sorridenti.
La scena conclusiva proietta il bimbo in una situazione simile: è a scuola alle prese con una compagna che gli ha scarabocchiato un disegno. 
Nell'opzione 1 il pargolo si riapproprierà con la forza del suo disegno apostrofando in malo modo la stronzetta. 
Nell'opzione 2 la lascerà tranquillamente scarabocchiare, le dirà che non si fa, prenderà un foglio pulito e si rimetterà a disegnare.
Decido che il messaggio tutto sommato è condivisibile. Certo sarebbe stato più realistico mettere in mano al bambino un pennello e un secchio di pittura, invece di un panno per la polvere, ma capisco il rischio di toccare il tema dello sfruttamento minorile.  
Armato delle migliori intenzioni rientro a casa dopo una giornata ricca di vaffanculo non detti (solo che non sono Kevin Kostner né ho una barca a vela di 12 mt dove fare gli stracazzi miei). Le pareti sono intonse (alleluia) ma trovo i pargoli intenti ad incrociare i loro flussi urinari come novelli ghostbusters all'attacco della tazza del cesso, l'unica cosa che per forma e colore può ricordare un fantasma. Applico l'opzione 2: gli spiego che non sono dei pompieri e che le dotazioni che madre natura gli ha fornito non sono degli idranti. Dopo di che li doto di straccio e mazza per lavare a terra in modo da riportare il bagno alle condizioni di partenza. 
Ad onor del vero il risultato finale è perfettibile, ora il bagno è un acquitrino e tocca a me ripulirlo per davvero. Lo faccio di buon grado, fiero dell'esempio che ho dato e ripensando al video proietto i miei ragazzi in una situazione analoga a scuola...ed è proprio lì che realizzo che a scuola hanno la turca...!!!     

   

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