La Normalità - Spiaggia Libera

La Normalità

L'aspetto più affascinante della normalità è che si tratta di un concetto assolutamente soggettivo e localizzato.
In altre parole, consideriamo "normale" qualcosa perché è quello che mediamente fanno (o riteniamo facciano) tutti quelli che sono intorno a noi. Per relatività, consideriamo "diverso" tutto ciò che si allontana dalla nostra percezione di normalità.
Ad esempio noi italiani consideriamo normale fare il bidet. In realtà, se allarghiamo i nostri confini all'Europa, scopriamo che i bidet sono diffusi - come installazione più che come utilizzo - in Grecia, Spagna e Portogallo. Molto meno in Francia, Germania e Gran Bretagna dove la percentuale di utilizzo non supera il 40%, 6% e 3% rispettivamente. La qual cosa fa assumere al "God Save the Queen" di britannico orgoglio tutta un'altra connotazione, verrebbe da dire tutto un altro aroma. 
Se rendiamo la statistica intercontinentale e facciamo una media pesata a livello mondiale scopriamo che la minoranza, e quindi i diversi, siamo noi. Per carità meglio diversi ma puliti che normali ma igienicamente trascurati.
Un modo matematico per prendere atto della relatività della normalità è la distribuzione gaussiana, non per niente nota anche come distribuzione normale.
Che tu sia normale (al centro della gaussiana) o che tu sia diverso (nelle code della gaussiana) il messaggio che sfugge ai più è che tutti, normali e diversi, siamo parte di un sistema dalle sembianze vagamente falliche...ed è l'unica cosa di cui prendere atto.

 

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