Blue Monday

Per chi non lo sapesse oggi è il Blue Monday: il giorno più deprimente dell'anno per le nazioni dell'emisfero boreale.
Come tutte le mattine mi sono svegliato alle 6.30 per partire con la maratona che attraverso colazioni e faticose vestizioni mi porterà ad accompagnare i figli a scuola e la mia carcassa in ufficio, il tutto, possibilmente, in orario.
In ufficio, come ogni giorno, trascorrerò almeno 8 ore avendo a che fare, considerate tutte le doverose eccezioni, con non pochi casi di burocrazia, arroganza, incompetenza. In pratica il M5S così come descritto negli sproloqui da week end di Renzi e Berlusconi e, comunque, conferma del fatto che il "movimento" è un'ottima rappresentazione dell'italia media.
Poi mi rimetterò nel traffico, come ogni sera, per tornare a casa dove trascorrerò tra i 30 ed i 45 minuti a girare come un criceto alla ricerca di un parcheggio, perché  non posso mica pretendere che il permesso residenti, per modici 180 euro, preveda parcheggi dedicati ai residenti come avviene nelle altre nazioni europee.
Con le residue forze cercherò di trascorrere con la mia famiglia quel che manca all'oblio della giornata.
A ben guardare non sembrano esserci grosse differenze in questo "Blue Monday" rispetto agli altri "Blue Day" delle tante "Blue Week" di cui si compongono i "Blue Year" che mi separano dalla "Blue Tumulation" (visto che in pensione la mia generazione non ci andrà).
Meno male perché non mi andava proprio di cominciare la settimana di cattivo umore...


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